sabato 18 maggio 2013

Messaggi in bottiglia

A

volte leggo messaggi subliminali e ho l'arroganza di pensare che io ne sia il destinatario. E allora penso alla persona che li ha inviati e alla sua speranza ( spesso vana ) che vengano carpiti ed interpretati. La mia è solo un'ipotesi e l'arroganza lascia subito spazio all'umiltà; dunque faccio finta di niente. C'è pure un'altra considerazione da fare: un messaggio buttato là, dove centinaia di persone vi si possono riconoscere è un messaggio sprecato. Per chi non avesse capito sto facendo ciò che più mi viene naturale fare: autocritica. E poi mi preme dire ancora un'altra cosa: ho imparato che il messaggio subliminale è un gesto codardo perché porca puttana, non ci vuole nulla a tentare di capire, se proprio tieni a qualcuno. Ora realizzo l'inutilità dell'azione abbozzata, della pietra lanciata e della mano poi nascosta. Il mondo di oggi si ferma alle considerazioni, alle valutazioni, talvolta ai giudizi e poi, si ferma. La reale intenzione muore prima ancora di nascere.Scrivo questo articolo a distanza di una notte dal precedente e ci si aspetterebbe la solita litania in fotocopia; invece mi basta dare un'occhiata in giro per trovare sempre uno spunto più che valido. E' proprio nell'agire altrui che spesso rivedo la mia immagine riflessa, soprattutto quella di uomo senza grigi, solo bianco oppure nero. Pendolo tra esasperata timidezza e animalesca istintività, tra parole tanto lucide ed altre sporche di rabbia. Io sono fermamente convinto che la maggior parte delle amicizie siano ad uno stato di stallo, quasi sempre per colpa dell'atteggiamento omissivo di chi è in gioco. Lo faccio io, anzi no aspetto che lo faccia tu. E così mettiamo in soffitta storie mai nate per dare ingiustamente spazio a quelle più facili da vivere, perché meno impegnative. E poi ci chiediamo perché non funziona nulla, perché i valori non esistono. Non capisco dove sto andando a parare, come sempre quando penso di scrivere qualcosa e poi mi perdo. Rimango però sempre aderente alla realtà di tutti i giorni, ringrazio chi mi dà inconsciamente spunti di riflessione. E se il messaggio subliminale non mi riguardava beh, meglio. Per intanto non ho fatto ciò che si dovrebbe fare, cioè dire al mittente ciò che penso. Da buon coniglio lo faccio qui, dove mi è permesso generalizzare. Ma quando riconosci in qualcuno una buona parte di te stesso non vorresti che la sua mente, i suoi occhi, le sue parole si disperdessero nell'aria. Non è facile. Mi piacerebbe capire di più ma, in fondo siamo tutti un po' sospesi, tutti un po' incompiuti, tutti meravigliosamente imperfetti.

 
MediaManager

1 commento:

  1. Ciao Enzo, non commento...volevo solo farti sapere che ci sono. Ti ho mandato un messaggio già da un po' di giorni, forse non lo hai ricevuto perchè non ho avuto risposta. Un abbraccio.

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