lunedì 2 maggio 2011

Buonanotte blog

L
a settimana lavorativa si è aperta con una piacevole notizia: fino a Giovedì il nostro turno terminerà alle 15.15 anziché alle 16. La prossima settimana invece la giornata si chiuderà mezz’ora prima nel normale, dunque alle 15.30. Festeggio. Riuscirò ad essere a casa, seppur solo per un breve lasso di tempo, alle 17.30. Un’ora di libertà in più, un evento da festeggiare. Macchè, tutto questo anticipare verrà naturalmente pagato con un Sabato lavorativo per il giorno delle elezioni Amministrative; ma va bene così, seppur per poco, proverò l’ebbrezza del 16.20. Da tempo sto organizzando in modo forse eccessivamente metodico le mie abitudini “ferroviarie”. Cerco di alternare l’uso del computer alla lettura e alla musica, e quando è il turno del pc mi adopero per non perdere i contatti che ho accumulato attraverso Facebook, oltre ovviamente alle amicizie epistolari. Non mi è invece consentito tenere conversazioni in chat a causa del segnale Internet piuttosto ballerino lungo la tratta Torino-Alessandria. Oggi è il turno del computer. Tra poco scrivero’ una lettera ad un amico ma prima, eccomi qui. Io non so se il blog finisce con il diventare una droga, ma meno ho da scrivere, meno mi sento predisposto o stimolato, più mi ci butto dentro. Anche oggi ho aperto il foglio di word e ho cominciato a scrivere. Ma non ho veramente nulla da dire, mi sento molto arido in termini di argomentazioni da sciorinare. Come ho già detto mi sto annoiando e la causa sono io. Non ho più strade contorte da percorrere per sviluppare gli argomenti, probabile che li abbia esauriti tutti. Ancor più probabile è che se parto per parlare di qualcosa perdo poi la strada, finisco per contorcermi su me stesso facendo sforzi inenarrabili senza produrre nulla. Alla fine di ogni articolo mi dico: “ Ma basta, ma perché ti ostini ?” . Sono lontano da questo blog, ci ho provato a mantenerlo vivo ma non mi piace più. L’impulso a scrivere qualcosa c’è sempre ma manca a tutti gli effetti lo stimolo, quella situazione, quel pensiero, quell’occasione che ti fa dire: “ Non vedo l’ora di poterne scrivere qualcosa.” Sentirsi svuotati dentro: non è una sensazione nuova, anzi. Si tratta di vere proprie fasi in cui è come se il mio cervello ( la sfera emotiva ndr ) andasse in stand-by. Preciso che quando, in un tempo neanche troppo lontano, mi chiedevo se fosse possibile indurre uno stato del genere al fine di frenare le emozioni, facevo molta fatica ad ottenere il risultato sperato. Ed ora tutto viene naturale. Sto bene in questo non-sentire nulla, non avere un minimo cavolo da dire, non piegarmi su me stesso con dissertazioni. E dire che ci sono cose che mi fanno arrabbiare, e molto. C’è ancora troppa acqua sul fuoco che brucia dentro. Questo blog si sta addormentando. Buona notte, blog.
 
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8 commenti:

  1. Se lo vuoi svegliare, la sveglia è ritrovare l'ispirazione. Non è vero che non si ha più da dire, semplicemente il blog richiede che sia sveglio il collegamento tra testa e mani che scrivono. Ogni giorno si prova qualcosa, ci si indigna per qualcosa o si festeggia per qualcosa. Fosse pure il caffé che aumenta di prezzo o scoprire qualcosa di interessante.

    Poi in questo aiutano gli hobby, bisogna sempre coltivarne. Non importa pensare - ma mi interessano? -. Provali, al massimo li molli, c'è il "rischio" che ti pigliano. Io nel tuo caso consiglierei un hobby di gruppo, tipo il ballo, lo sport di squadra. Se invece preferisci qualcosa da far da te, bici, fotografia o chissà che altro.

    Poi ti ritroverai che dovrai pure scegliere cosa scrivere e soprattutto non sentirai più quel senso di noia.

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  2. Grazie Paolo. Trovare l'ispirazione ...credo sia una delle cose più naturali che esistano. Se ora non c'è, so che arriverà! A volte penso a quante cose avrei da dire e poi, quando mi trovo davanti al foglio mi blocco...
    Gli hobbies, quelli sempre, anche se non tutti di gruppo. Devo partire, devo cominciare e poi, il resto verrà da sè.
    Un abbraccio!

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  3. Un po' di gruppo, un po' in solitario. Io da un hobby come quello dei treni ho trovato amici favolosi: era iniziato come un hobby da solitario, poi sono entrato in una community ed ora siamo un gruppo di grandi amici. Come me, chiunque può trovare soddisfazione dagli hobby :-D

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  4. Ti capisco. Quando non avevo un blog sentivo di avere un sacco di cose da comunicare, da scrivere...Ora spesso mi pare di non avere in mente un argomento degno di essere sviluppato...Probabilmente bisogna solo aspettare: l'ispirazione non è a comando..arriverà.Non so se sia una buona idea un hobby di gruppo..Io per esempio dopo un pò mi sento costretta, legata ad altri, ad orari, a schemi... Sono a volte un pò "orsa": Ciaooooo

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  5. Ciao Viola, non nascondo di essere un po' orso. Quasi tutto ciò che faccio con piacere lo faccio in solitario. Sarà perchè non ho mai trovato persone che coltivassero i miei stessi interessi. Penso che alla fine ciò che conti sia il risultato. E cioè star bene. Un abbraccio

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  6. a volte un riposino fa bene ;)
    ma è vero che i blog sono un po' una droga..una buona droga!
    un saluto

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  7. Amicizie epistolari è terribile, scusa ma dovevo dirtelo.

    Riguardo al tuo problema, la soluzione è semplice. Come la maggior parte dei problemi, essi cessano di essere tali quando cominci a renderti conto che essi lo sono soltanto per tua libera scelta.

    Se tu non scrivi nessuno muore e guadagni tempo per fare qualcosa di più interessante.

    Tipo coltivare relazioni sociali, ad esempio. O qualsiasi cosa ti passi per la testa.

    E quel qualcosa, qualsiasi cosa, sarà poi la naturale ispirazione che ti riporterà a scrivere.

    E se ciò non accadrà poco male, la scrittura per come la vedo io deve essere naturale come il respiro e non forzata o non porterà a nulla se non all'ossessione. E lo dico un po' per esperienza.

    Scrivere è un piacere e un'esigenza realmente sentita, non una forzatura e un ulteriore cruccio.

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  8. Condivido(non tutto) ciò che dici. Soprattutto mi trovi d'accordo sulla spontaneità che deve accompagnare la scrittura affinchè essa sia vera e piacevole. Sulle amicizie epistolari, ho un pregresso di chiaroscuri che comunque miha lasciato un segno positivo. Ciao e grazie del commento!

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