sabato 2 aprile 2011

Un sorriso

M
i è capitato in questi giorni di rivolgere il pensiero ad un recente passato fatto di paure, angosce, ignoranza del futuro. Ed ogni volta si è dipinto sul mio volto un sorriso. Un’espressione compiaciuta, consapevole, serena. Mi sono sentito come colui che attraversa un fiume su di un ponte di legno il cui appiglio è una sottile cordicella. Posato il piede sulla sponda opposta, il passo diventa sicuro, la schiena assume una posizione eretta, la testa alta quasi a voler cercare il prossimo ostacolo, l’ennesimo ponte da attraversare. E di quel traballante “passaggio” ? Nulla, solo un piacevole ricordo. Sensazioni che hanno il sapore della maturità, della conquista, mi permetto di dire…della serenità. Quindi, ho imparato tutto? Assolutamente no. Quando credi di aver dominato anche i più acerrimi nemici, quando a volte la vita ti sembra fin troppo facile da vivere ecco, il prossimo ponte. Sarà sicuramente un mattino di primavera avanzata a rendere i miei pensieri così pieni di positività. Mi sono sempre fidato delle sensazioni, di quelle che hanno tale forza e vigore da tradursi in un’espressione del viso che concede un sorriso. Quel sorriso che molti mi ricordano non esibire quasi mai, passando per il solito noioso riflessivo asociale. Rido, spesso lo faccio di gusto. Ma c’è grande differenza tra una bella risata che sintetizza un necessario momento di leggerezza ed un sorriso che nasce da un’emozione. La mia mattina quindi è scorsa tra un lavoro massiccio sul corpo fatto di pesi, corsa e tanto sudore ed un brulicare di sensazioni positive che mi hanno reso, felice. Mamma che parola! Il mio sorriso di stamattina l’ho rivolto ai meravigliosi colori della natura al di là del vetro: mandorli in fiore, magnolie, il fiume che finalmente ha assunto un colore più naturale. L’ho rivolto a quelle strade che tra poco finalmente abbraccerò inforcando la bici. Mi chiedo cosa voglio trasmettere attraverso questo articolo: non è facile. Dovrei essere un bravo poeta od un romanziere affermato per dare un’idea del tutto. Sono rari, rarissimi gli attimi in cui la mente raggiunge livelli di totale abbandono: in questi frangenti il “non pensare a nulla” è una pura illusione. Semplicemente ci sentiamo capaci di vivere i nostri pensieri in totale lucidità, in assoluta obiettività. E' così che, tutto quello che torna alla mente assume un sapore diverso, tanto da disegnarci un bel sorriso sul volto. Non posso che essere ottimista. Altri ponti da attraversare, altre incerte e traballanti cordicelle cui appigliarsi. Qual è il problema? Prima o poi mi si disegnerà un sorriso sul volto. Attendo fiducioso.

4 commenti:

  1. Dai che succederà presto, un bel sorrisone come lo smile :-D

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  2. Mi associo a Paolo. Il sorriso presto arriverà. Basta volerlo, inizia lentamente e poi come un bambino, senza nessuna ragione apparente sorridi e ridi, sei vivo ed esserlo merita tutti i nostri sorrisi.
    Ciao e buona domenica

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  3. Bellissima filosofia di vita...Enzo!

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  4. Ragazzi grazie come sempre dei vostri passaggi e commenti. La filosofia è sempre quella dei piccoli passi. Ed un berve abbozzo di sorriso si trasforma in uno splendido SMILE!

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